Nella domenica del clasico Barca-Real la Spagna festeggia la sua prima storica qualificazione ai quarti di finale nel torneo vaticano. Ed è una festa di gruppo, per il Collegio Spagnolo, presente pressoché al completo a tifare sugli spalti della Petriana. Il successo 1-0 sul Brasile lancia le furie rosse nel G8 della Clericus Cup. Passa il turno anche l’Istituto San Pietro di Viterbo, con un tifoso speciale a bordo campo Angelo Peruzzi. Sabato in tv i sorteggi verso la finale. Le sorprese alla Clericus Cup arrivano prima di Pasqua.
Nella terza domenica di gioco, prima delle Palme, decisiva per il passaggio ai quarti di finale nel Mondiale della Chiesa, si qualifica la Spagna. Prima volta per gli iberici in tre anni vissuti calcisticamente in purgatorio. Nello scontro decisivo la Roja vaticana, supera 1-0 il Brasile con una rete di don Rodriguez Morano nel finale e manda in paradiso le furie rosse allenate dal manchego don Juan Iniesta, in panchina a causa di un infortunio, ma pronto a scendere in campo dopo Pasqua. Fiesta grande nel Collegio d’Espana di San José, dove prima del clasico serale c’è tempo per la sangria e il barbacoa. Oltre al matadon di giornata, don Morano gli artefici del successo, oltre al carismatico don Iniesta, giocatore-allenatore un po’ come il più famoso omonimo e parente centrocampista azulgrana, sono stati il portierone Isaac Moreno Sanz, supertifoso del Recreativo de Huelva, la squadra più antica della Spagna, che quest'anno festeggia il suo 125 anniversario di nascita e l’attaccante Ivan Cote Benítez. Il numero uno, capitano iberico studia teologia biblica nella Università Gregoriana, ma in porta fa acrobazie. Decisivo in un paio d’interventi sulle punte della Selecao clericale.
La punta, a segno nel fondamentale pareggio (2-2) ottenuto con il Piolatinamericano, ha stracciato il biglietto d’aereo che lo avrebbe riportato in patria venerdì, per essere in campo nell’appuntamento con la storia. Premiato! Nel G8 delle qualificate c’è anche l’Istituto San Pietro, del cannoniere Edwin Salnitro. A tifare San Pietro, a bordocampo, c’era Angelo Peruzzi. L'ex portiere di Juve, Inter, Lazio, e Nazionale è assieme agli amici don Santino Giulianelli e don Pino Curre. L'amicizia è nata nella sua Blera, cittadina in provincia di Viterbo, dove frequenta da anni la parrocchia di don Santino. "È una persona molto umile", racconta quest'ultimo. Peruzzi è rimasto molto colpito dallo spirito della Clericus: "Il calcio è innanzitutto passione e divertimento. Il messaggio della Clericus dovrebbe valere anche per il calcio professionistico, ma è utopistico visto gli interessi economici. Serve tanta passione, ed anche una gara d’ oratorio ha il suo fascino. Ovunque si giochi, parare o segnare dà le stesse emozioni. Si è fortunati poi se il calcio diviene una professione , ma se un ragazzino a 14 anni vuol fare il calciatore solo per guadagnare tanti soldi, e non per vincere lo scudetto ha sbagliato in partenza".
Con il Collegio Spagnolo e il San Pietro, nell’urna del sorteggio pontificio (sabato 28 marzo su Tv2000), ci sono anche le squadre mariane del girone D, Mater Ecclesiae, sempre presente nei quarti di Clericus e il Sedes Sapientiae, che ha concluso a punteggio pieno il suo gironcino.