Passa ai quarti la squadra di una nazione in guerra. San Paolo inchiodato nel finale da un autogol e da un gol dubbio. Tra le migliori otto c'č anche il Sedes Sapientiae del bomber Dapilah. Anche il tedesco Klur segna due reti ai Martyrs, e la Gregoriana č a punteggio pieno. Il Gallico canta tre volte e per il Messico č digiuno assoluto. Lunedi su Tv2000 i sorteggi dei quarti di finaleTutto è compiuto! Alla Clericus Cup si è conclusa stamane la stagione regolare con le ultime accese sfide che hanno beatificato le ultime due pretendenti al titolo tra le migliori otto squadre. Nel derby della Santa Croce, fra i seminaristi del Sedes Sapientiae e i sacerdoti del Collegio Altomonte, passano il turno i più giovani. La sfida terminata 2-1 è stata decisa dalla doppietta del bomber ghanese Richard Dapilah (7° gol nel 2017), il capitano del Sedes, che nel finale, a 10 minuti dal termine ha regalato la vittoria al seminario trasteverino, dopo il pareggio del sacerdote guatemalteco Muralles. L’altra squadra a cantare il Gloria, pur in Quaresima, è il Pontificio Collegio Ucraino che in un rocambolesco finale di gara ribalta il risultato, inchiodando il San Paolo alla croce dell’eliminazione. Nello scontro diretto, avanti 2-0 nel primo tempo la squadra dell’apostolo delle genti. Le reti del camerunense Wirnkar (5° gol stagionale) e del venezuelano don Alfredo Roa. Ci pensa prima della ripresa il piede morbido di Kachmarskyi a riavvicinare con una bella punizione i gialloazzurri esteuropei. Nel finale di partita l’apocalisse paolina. Ad un minuto dal termine arriva infatti su autogol il pareggio, quindi nel recupero il ‘gol-non gol’ del mediano Andriy Kobilnyk, il suo destro diabolico da fuori area colpisce violentemente la traversa. Palla perpendicolare sulla linea e subito in campo. L’arbitro Csi, su segnalazione dell’assistente ben posizionato sulla bandierina, convalida la rete, scatenando le proteste paoline. Dio solo sa! Finisce due minuti dopo in preghiera a centrocampo, con alcuni sacerdoti del collegio di Propaganda Fide sconsolati a fine gara e con il capitano ucraino Vasyl Myhniyk, 26 enne centrocampista di Ivano-Frankivsk, ancora incredulo che pensa al suo Paese. “Da noi c’è la guerra con la Russia e vorrei pregare dopo questa miracolosa qualificazione perché presto torni la pace e la serenità. La nostra vittoria è per questa intenzione. Che sia una Pasqua di pace!”. Nelle altre due più tiepide gare da registrare la doppietta del tedesco Jonas Klur, tra i migliori del torneo, con cui la Gregoriana ha battuto 2-0 i Martyrs statunitensi e il “cucchiaio di legno” andato al Collegio Messicano, dopo la sfida Francia-Messico, tra le due ultime del girone, ultime e mai a segno nel torneo. Il galletto francese canta tre volte nella ripresa. Finisce 3-0 per i transalpini con doppietta di Sabatié Garate e rete di Clerval. Gli ucraini al primo anno di Clericus Cup ed il Sedes Sapientiae si aggiungono così alle altre 6 già qualificate: i campioni in carica del Mater Ecclesiae, i vicecampioni del Collegio Urbano, i più titolati (tre scudetti) del Redemptoris Mater ed ancora Gregoriana, Collegio Pio Brasiliano e Pio Latinamericano. Lunedì, ore 19 in diretta tv (Tv2000 all’interno di Sport2000) i sorteggi e gli abbinamenti dei quarti di finale.