Eliminato ai rigori dai campioni dell'Urbano anche l'Ecclesiae, lutto al braccio per il seminarista morto a Pasqua. 'Remuntada' Gregoriana, 2-1 sull?OMI. Non basta il sindaco di Chapecò agli Amici della Chape: passa il Sedes. I Martyrs Usa superano San GuanellaCon 14 reti, una sola squadra a secco di reti, è tornata in campo, scoppiettante dopo Pasqua la Clericus Cup. Sedes Sapientiae-North American Martyrs e Gregoriana-Collegio Urbano saranno le semifinali del mondiale della Chiesa, che si disputeranno sabato 12 maggio. Prima volta senza una “Mater”, eliminata la Redemptoris anche l’Ecclesiae oggi è uscito ai rigori. Al termine di una settimana internazionale (Champions ed Europa League) ricca di incredibili “remuntade” anche il Mondiale vaticano nei quarti di finale ha entusiasmato i suoi tifosi con eccezionali rimonte e romanzesche partite. Il top c’è stato proprio nel match più atteso, il “classico” fra la celeste Mater Ecclesiae - lutto al braccio per la scomparsa (come Astori arresto cardiaco nella notte) di Anthony Freeman, il seminarista dei legionari di Cristo morto nel giorno di Pasqua - e i campioni in carica del Pontifico Collegio Urbano, ovvero i due seminari vincitori nelle ultime 4 edizioni. Avanti subito dopo un minuto i Leoni d’Africa, con lo scudetto Csi in evidenza sul petto, grazie alla rete del tanzaniano Victor Tibanyendera. A metà tempo arriva su punizione di Lienyuy, e con la grande comlplicità del portiere Justin Ndlovu il pari mariano. Campioni di nuovo in vantaggio a pochi minuti dall’intervallo con il sudanese Adam Alhajis, ma allo scadere del primo tempo nel recupero è ancora il camerunense Alfred Lienyuy a portare l’Ecclesiae in parità. Annullato ad inizio ripresa un gol all’Urbano per offside, è quindi il bomber messicano Peter Saater a portare i celesti ad un passo dal Paradiso delle semifinali. Ma a dieci dal termine il ghanese Takyi riporta i campioni urbaniani sulla strada che porta alla Coppa con il Saturno. È 3-3 finale con doppia rimonta. Si va sul dischetto. Dagli 11 metri più precisi gli africani, decisivo il destro di Tibanyendera, nel quinto rigore. Fatale dal dischetto per il Mater Ecclesiae l’errore del bomber di giornata, Lienyuy. L’altra straordinaria “rimonta” è quella amaranto ottenuta sullo stesso campo dagli studenti della Gregoriana. Nel loro quarto al primo tempo è infatti gloria immensa per gli Oblati di Maria Immacolata, avanti 1-0 con Floyd, dopo una rete annullata al temutissimo bomber mariano, il polacco Malcewsky. Nella ripresa suona la campanella per gli universitari, c’è subito il pareggio ghanese di Alorbu. Quindi il sorpasso per opera del portoghese Duarte, bravo a sfruttare una punizione a due in area di rigore OMI. Vince 2-1 la Gregoriana che ora in semifinale troverà proprio il Collegio Urbano, gara di finale lo scorso anno. Sul campo A salutano poi le due squadre “friendly”. Il San Guanella & amici perde 1-0 contro i più titolati Martyrs Nordamericani; per gli statunitensi in rete Kyle Poje. Non basta l’incoraggiamento video, giunto proprio dal Brasile del sindaco di Chapecò, Luciano Josè Buligon, agli Amici della Chape in campo per la prima volta in quarto sul campo vaticano. I religiosi in verde, supporters della Chapecoense oggi eliminati, i gol tuti nella ripresa, da un brillante Sedes Sapientiae. I trasteverini vincono 3-1 con rete argentina di Fabricio Jara, raddoppio tanzaniano firmato da Deogratias Nyamwihula. Allo scadere accorcia per i brasilportoghesi Carneiro. Amen finale al fischio finale con l’autorete del lusitano Zuzarte. La Madonna avrà così ancora una squadra, il Sedes Sapientiae, che sosterrà la propria immagine nelle semifinali del mondiale della Chiesa.