La Messa č in gioco. Č subito calda la Quaresima dei 360 atleti iscritti alla Clericus Cup 2019.La Messa è in gioco. È subito calda la Quaresima dei 360 atleti iscritti alla Clericus Cup 2019. La prima giornata del torneo ha subito evidenziato uno spirito tanto evangelico, quanto agonistico tra i protagonisti del mondiale pontificio: seminaristi e sacerdoti, quest’anno suddivisi, in base al loro status nella carriera ecclesiastica. Nel girone A e C giocano i seminaristi, capaci di realizzare complessivamente 20 reti; ben quattro nell’avvincente 2-2 tra Martyrs e Urbano, partita ricca di azioni gol e di legni, nel primo tempo traversa su punizione del camerunense biancogiallo Avidi, e nella ripresa sulla stessa porta allo scadere stesso legno per Paul Floersch, espulso qualche minuto tardi. Nel girone A importantissima vittoria del Mater Ecclesiae, che oltre a ringraziare la madre celeste, deve abbracciare il suo camerunense Lienyuy, nel finale abile a riportare i tre punti nel seminario dei Legionari di Cristo, dopo che i missionari della Consolata avevano acciuffato il pareggio in dieci contro undici. Ora sarà già decisivo lo scontro diretto contro i campioni in carica del North American Martyrs, in una partita che si preannuncia avvincente, sabato 6 aprile. Il Redemptoris Mater, sconfitto dal Sedes nel match inaugurale, cerca un immediato riscatto contro il Romano Vaticano. Serve assolutamente una vittoria ai gialloblu per non dover arrivare a Pasqua, con il cammino neocatecumenale interrotto… almeno quello calcistico. Anche la mista del Collegio Franco Belga, dovrà prontamente reagire se vuole che la lingua francofona, riecheggi ancora sotto al Cupolone. Nel girone sacerdotale, sono state sedici le reti segnate all’esordio, senza pareggi, con Pio Latino ed Altomonte uniche a secco nel match inaugurale. Molto bene la Gregoriana, che, sotto gli occhi attenti del vicerettore amministrativo dell’Università, padre Lino Dan, ha messo in luce uno straordinario Pitreti. Non ha portato il pallone a casa, per la tripletta realizzata, ma di sicuro il rumeno sarà in corsa per il titolo dei bomber fino al termine del torneo. Al Casaletto i sacerdoti messicani, dopo la sconfitta col San Guanella, meditano il pronto riscatto contro gli spagnoli. Un anno fa l’euforia azteca dopo la prima vittoria nella prima gara si rivelò effimera. Quest’anno Martinez, Vasquez e i suoi vorrebbero vivere il viceversa. La qualificazione per la tricolor è ancora a portata di mano, ma servono i tre punti contro gli iberici. Anche l’Alleanza LusoBrasiliana, non può più perdere, e la probabile assenza, per infortunio, del sorridentissimo nigeriano Bonaventure Onwukwe potrebbe spianare la strada ai messicani.