Istituto Teologico San Pietro – Redemptoris Mater 0-3
Senza i gol di Salnitro San Pietro si spegne. Doppietta di Rebeggiani, e gol di Saran. Il Red Mat ad un passo dal pokerissimo Clericus
Alla vigilia sembrava la partita di cartello, la vera finale anticipata. Invece l’Istituto Teologico San Pietro di Viterbo ha deluso nel gioco e forse stupito nel risultato, spalancando le porte della finale al Redemptoris Mater, smentendo chi pensava che la squadra della Tuscia fosse non solo la rivelazione dell’ottava edizione Clericus Cup ma tra le candidate più probabili alla vittoria. I teologi di Viterbo si sono sgretolati 3-0, schiacciati dalla gabbia tattica costruitagli intorno da mister Marco Spanò, allenatore dei neocatecumenali. Dei viterbesi spaventava soprattutto l’attacco e i tredici gol segnati dal bomber Edwin Salnitro. È bastato fermare lui, con marcature doppie e triple, con le buone e le cattive (Tisato, ammonito dopo pochi minuti, ha più volte rischiato il rosso) per paralizzare l’Istituto San Pietro, renderlo inoffensivo e vederlo sbriciolarsi come un gigante d’argilla. Nemmeno la fortuna ha aiutato i ragazzi di don Giuseppe Curre, che al quarto minuto subiscono la prima rete della giornata. Samuel Piermarini confeziona un bell’assist dalla destra che pesca Davide Rebeggiani al centro dell’area, il numero sette gialloblu, chirurgico, piazza all’angolino la rete dell’1-0. Il San Pietro fa appena in tempo ad incassare il duro colpo che arriva il secondo gol. Questa volta capitan Piermarini serve il polacco Marek Saran che di testa infila il 2-0 sotto la traversa. A questo punto ci si aspetterebbe una reazione del San Pietro, che però non arriva. Anzi, il primo tempo si chiude con il Redemptoris Mater che prova ancora ad andare in gol, prima con Jorge Gomis, con un bel tiro a poca distanza dalla porta; poi con una punizione di Aldo Donelli, che coglie ancora la testa di Saran che stavolta però è meno fortunato. Nel secondo tempo continua il tiro a piattello del Redemptoris Mater: al 6’ st con Saran che si fa parare il tiro, al 7’ st con Elia Del Prete che si tuffa e colpisce di testa ma la traiettoria della palla è di poco fuori misura. Il San Pietro non è in giornata: forse paga la mancanza di un tifo caloroso, stile Redemptoris Mater, forse semplicemente, incontra la squadra sbagliata. Al 24’ st i gialloblu neocatecumenali affondano i teologi viterbesi con Rebeggiani che spinge a rete raccogliendo un traversone dalla destra e va ad esultare sotto la curva. Al 25’ st il San Pietro dà segni di vita con Andres Bonello che tira da fuori aerea, ma il portiere Fabiano Rebeggiani sventa distendendosi. Arriva il triplice fischio a mettere fine all’agonia petrina. Di San Pietro resta la Cupola sotto la quale il Redemptoris Mater sembra pronta ad alzare per la quarta volta la Coppa con il Saturno. Rebeggiani, 21 anni, un passato da juniores regionale con l’Acilia, è l’eroe del giorno e dedica la vittoria e la sua doppietta alla sua squadra: «Perché siamo un bel gruppo, con un mister che è capace di unirci e farci giocare bene. Per me la finale vera, era oggi».
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