Per entrambi è stato il gol più bello della vita. Pur avendone segnati di diversi nelle varie edizioni della Clericus Cup, il Mondiale pontificio promosso dal Centro Sportivo Italiano all’ombra del Cupolone, quella di ieri rimarrà indubbiamente l’azione più profonda ed incredibile nella memoria di due novelli preti: don Davide Tisato, 31enne veronese ed Elia Del Prete 30 anni romano, due colonne del torneo calcistico vaticano, avendo vinto il primo tre volte il titolo ed il secondo due. Dopo la vocazione, culminata proprio ieri, dopo anni di studi in seminario al Redemptoris Mater, con l’ordinazione sacerdotale, è improvvisamente arrivata la “convocazione” del Papa. Il centrale difensivo, da giovanissimo ad un passo dal Chievo, e l’esterno di fascia del Red Mat, il seminario tre volte campione nella Clericus Cup, al termine della celebrazione nella Basilica di San Pietro, in sagrestia hanno chiesto al Santo Padre di poterlo accompagnare per l’occasione nel corso della recita del Regina Coeli. Francesco ha concesso l’inedito regalo e li ha voluti al suo fianco per benedire i fedeli al termine dell’Angelus domenicale. “Una grazia infinita, un regalo di Dio”- il commento di entrambi i sacerdoti calciatori “da far tremare le gambe più di un rigore da calciare, oltre ogni aspettativa”. Emozioni indelebili per i due gialloblu. Racconta Del Prete: “è stata una sorpresa ed una gioia immensa. Dalla finestra della stanza del Papa si è spalancato un mondo…”. Aggiunge Tisato, quest’anno il bomber dei neocatecumenali (4 reti per lui), eliminati nei quarti di finale dal Sedes Sapientiae: “Abbiamo avuto sfrontatezza nel chiedere questo regalo e Sua Santità nel donarcelo è stato molto sincero, chiedendoci di aver questo stesso atteggiamento di insistenza anche con il Signore e con Dio”. Un bel modo per “giocare in attacco la partita del Vangelo” come scritto sulle maglie di ciascun calciatore della Clericus Cup 2015, traendo spunto dalle parole del discorso che Papa Francesco rivolse agli sportivi nella ricorrenza del 70ennio di vita del Csi.