Viaggia a gonfie e vele il North American Martyrs sul campo del centro sportivo Pio XI, vittoria convincente sulla matricola dei Missionari della Consolata. Barakat & co. si impongono per 3 a 0 e strappano il biglietto per accedere ai quarti di finale della Clericus Cup. Saluta il Mondiale ecclesiastico, invece, la squadra biancorosa allenata dal tanzaniano Tito Evarist: “E’ stato il primo anno per noi, felici aldilà del risultato”.
Giornata di sole, i suppporters del NAM intonano l’inno americano mentre le squadre si schierano in campo e l’arbitro ha il fischietto in bocca pronto a dare il via alla sfida.
Gli statunitensi partono con il piede sull’acceleratore e liquidano la “pratica Consolata” già nel primo tempo: imprendibili le ali Faur a sinistra e O’Connor a destra, ben innescate dall’australiano Barakat. E’ proprio Faur a aprire le marcature, lo studente del North Carolina sfrutta al meglio l’invito di O’Connor e trafigge Mulwa per il vantaggio. Entusiasmo sulle tribune, seppur salta all’occhio l’assenza dei tifosi “Super Eroi” americani (da SuperMario a Flash, passando per Batman e Hulk).
NAM aggressivo, O’ Connor è devastante: prima abile di testa a capitalizzare una lunga rimessa laterale di Philipp fino in area di rigore, poi sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Barakat insacca ancora di testa. Il risultato è 3 a 0 in un batter d’occhio!
Reazione dei Missionari del beato Allamano, ma prima il congolese Mukadi e poi il tanzaniano Simbeye non trovano fortuna sotto rete. Cerca la via del gol anche Barakat, ma instaura un vero e proprio duello personale con il portiere avversario Mulwa che si supera in più di una circostanza. L’australiano del NAM tornerà in patria tra pochi mesi finiti gli studi, ma prima vuole arrivare in fondo a questa avventura della Clericus Cup.
Nella ripresa il kenyota Loteng anima la Consolata prendendola per mano, i biancorosa abili a rendersi pericolosi con Mukadi e soprattutto con il tanzaniano Sanga che non riesce a castigare il portiere Kladar.
Girandola di cambi negli statunitensi: tirano il fiato Barakat, Lenz e Faur, dentro Hokamp, Boustary e Amaro che impegnano a turno il sempre attento Mulwa.
Il NAM vince 3 a 0, soddisfazione per l’allenatore Hanley che conserva il desiderio di una nuova finale nella Coppa col Saturno. Si vola nel “cielo” dei quarti di finale, sperando in un sorteggio benevolo per proseguire il cammino. Chi consola la Consolata? Nessuno è sconsolato. Tanti sorrisi, tuttavia, anche per i Missionari della Consolata, che con ironia accettano l’eliminazione dal mondiale ecclesiastico: “Ci penserà la Madonna a consolare la Consolata”.
NORTH AMERICAN MARTYRS – MISSIONARI DELLA CONSOLATA 3 – 0
Reti: Faur, O’Connor (2).
NAM: Kladar (J. Hanley), Wratkowski, Gerhart (Zimmerman), Heenan, Philipp; O’Connor, Rios, Nyce, Faur (Amaro); Barakat (Hokamp), Lenz (Boustany).
A disp.: Oetjen, Cwik, Schumacher.
All.: D. Hanley.
Consolata: Mulwa, Sanga, Mutimba, Balayulu, Tomoni (Wiliamo); Loteng (Mandondo), Simbeye, Mabuana (Barnabas), Walusimbi; Lafamo (Bento), Mukadi.
All.: Evarist.
