Il Pio Latinoamericano batte di misura il Sedes Sapientiae per 2-1 chiudendo il Girone D a punteggio pieno. Ma quanti rimpianti per i "saggi" di padre José Huerta, che si mangiano le mani per i troppi errori costati la sconfitta. Il portiere tanzanese Joackim Makaya, nel giorno del compleanno, all'inizio sbaglia tutto consentendo ai cinici sudamericani di mettere le mani sulla partita. Nel rush finale il capitano ghanese Richard Dapilah si divora due gol fatti. Senza contare il miracoloso intervento del portiere colombiano Flores Vasquez. Il Pio Latinoamericano ringrazia la buena suerte e si prepara a un sorteggio sulla carta più favorevole. "Il nostro obiettivo minimo è la semifinale. Poi vediamo che succede", dice mister Goldie Alvarez alla fine.
La partita, tra due squadre già qualificate e con in palio il primo posto, vede tanto agonismo ma poco spettacolo. Decisivi gli episodi.
Parte spigliato il Pio Latino con il polacco Piotr Malczewski, unica punta nel 4-2-3-1 di Alvarez, che sfiora subito il palo. Al 3' il vantaggio porta la firma del boliviano Ruben Dario Vondockren con un destro da fuori area. Grave responsabilità però di Makaya che si lascia scivolare il pallone su un tiro tutt'altro che imprendibile. Il portiere accusa il colpo e dopo cinque minuti si lascia beffare direttamente da calcio d'angolo: il tiro del messicano Emerson Cardenas si alza dalla bandierina e si spegne sotto l'incrocio. 2-0 per la gioia dei Furiosos del tablon, sempre chiassosi in tribuna. Accanto a loro i tifosi del Sedes, che non smettono di incitare la squadra. E vengono premiati dalla punta Dapilah che di potenza si introduce nell'area sudamericana battendo Flores Vasquez. Match riaperto.
Al 7' della ripresa i "saggi" in maglia oro sfiorano il pareggio con il croato Dejvis Martinovic, la cui punizione accarezza la traversa. Aumenta la pressione del Sedes Sapientiae, con il mister del Pio Latino che passa dal 4-2-3-1 a un più compatto ed equilibrato 4-4-1-1. Alvarez deve anche rinunciare al centrocampista argentino Juan Lucas Alderete, uscito in barella per una distorsione alla caviglia. I sudamericani si chiudono in difesa ma gli attacchi degli avversari risultano sterili. Negli ultimi minuti il Sedes Sapientiae getta alle ortiche le palle del pareggio. Prima un miracoloso Flores Vasquez respinge un tiro ravvicinato del salvadoregno Escobar Mejia, con un balzo felino alla Higuita, mitico portiere colombiano degli anni Novanta. Una parata pazzesca da applausi. Ai miracoli degli avversari si aggiungono subito dopo gli errori clamorosi di Dapilah, che si divora due gol fatti sparando alle stelle a due passi dalla porta. Le speranze del Sedes finiscono qui. Padre José Huerta recita la preghiera nel terzo tempo, prima di sfogare la sua amarezza per un risultato immeritato: "Abbiamo fatto troppi errori, altrimenti potevamo vincere". I rimpianti aumentano se pensa alle insidie che potranno arrivare dalle urne dei quarti di finale. Sul Sedes incombono infatti gli spauracchi Collegio Urbano e Gregoriana, senza sottovalutare il Mater Ecclesiae. "Già, era meglio arrivare primi", riconosce preoccupato.
Pio Latinoamericano - Sedes Sapientiae 2-1
Pio Latinoamericano (4-2-3-1): Flores Vasquez; Dorvil (Benitez Riveros), Germain, Nieto Quintero (Rado), Zurita Gutierrez; Cuenca Burgos, Alderete (Sepulveda); Orozco, Cardenas, Vondockren; Malczewski.
Allenatore: Goldie Alvarez.
Sedes Sapientiae (4-3-3); Makaya; Mkindi, Naah, Ris, Soto; Filipovic, Ndlovu (Muoghalu), Martinovic (Ledergerber); Nyamwihula (Escobar Mejia), Dapilah, Onwuchulum.
Allenatore: Huerta.
RETI: 3' Vondockren, 11' Cardenas, 19' Dapilah (Sed)