La Gregoriana si sbarazza del San Paolo per 4-0 e vola in semifinale. Vittoria senza troppi patemi d'animo per gli amaranto, anche se c'è voluta quasi un'intera frazione di gioco per espugnare il fortino dei rognosi paolini. Il San Paolo, poco propositivo in avanti, ha resistito fino al 25', quando si è scatenato il fantasista portoghese Rosado Duarte con una doppietta in un minuto. Poi a sigillare il match ci ha pensato il croato Zlatko Matic, entrato nella ripresa, anche lui con una doppietta. La Gregoriana sogna il secondo scudetto. Mister Mario Caioli non ha preferenze sull'avversario in semifinale: "Qualsiasi avversario sarà difficile", dice alla fine.
La prima ghiotta occasione della partita capita sui piedi del franco-senegalese Maturin Sadio che la spreca calciando fuori a porta vuota. Impatto negativo per l'attaccante della Gregoriana, tornato in campo dopo l'infortunio al braccio. Al 9' il nigeriano Emmanuel Boakye, con una punizione telefonata, non impensierisce il portiere croato della Gregoriana Kresimir Bosnjak. Al 11' ci prova su punizione il veronese Davide Tisato, bravissimo il nigeriano Raymond Ogboji a distendersi e respingere. Il San Paolo, in completo rosso e calzettoni bianchi, è incoraggiato dal rettore del Collegio, il venezuelano Rivas Duran, chiassoso in panchina. Il rettore invoca l'aiuto di "nostra signora aparecida", la patrona del Brasile. Al 18' Sadio è ancora impreciso sotto porta, stavolta di testa. Al 22' l'argentino amaranto Lucas Garcia sfiora il palo con un bel sinistro dal limite dell'area.
Poi l'uno-due terribile del solito Duarte, che mette l'ipoteca sulla qualificazione. Al 25' si ritrova da solo davanti al portiere e lo infila, dopo che i difensori paolini avevano ribattuto un tiro di Sadio. Un minuto dopo sfrutta un errore sulla trequarti degli avversari per bucare ancora la porta di Ogboji. "La nostra signora mi sa che è desaparecida", scherza autoironico il rettore San Paolo. Nell'intervallo a caricare i paolini ci pensa anche l'allenatore-giocatore Gyabaa-Yeboa. Il ghanese non sta bene ed è rimasto in panchina, senza divisa rossa.
Nella Gregoriana nel secondo tempo spazio a Matic e al magiaro David Grunda. Fuori il portoghese Joao Brandao e Tisato, che saluta i compagni e parte subito per la veglia neocatecumenale a Macerata. A chiudere il discorso qualificazione, al 9', è proprio Matic, che di piatto raccoglie l'assist al bacio di Sadio. Al 17' San Paolo in dieci: espulso per fallo da ultimo uomo il centrale camerunense Edang Ondoa. Sulla punizione dal limite che ne deriva conclusione centrale del tedesco Jonas Klur, anche lui tornato a disposizione dell’orchestra gregoriana. Al 15' Matic cala il poker, siglando la doppietta.
Felici lo stesso i paolini, che mai erano arrivati ai quarti. Gli amaranto vanno a salutare i tifosi in tribuna, sotto il diluvio universale. Tra loro il capitano croato Hrvoje Damis, oggi fuori per infortunio. "C'è solo un capitano", gli cantano i compagni, sperando di rivederlo in campo sabato prossimo per la semifinale.
Gregoriana - San Paolo 4-0
Gregoriana (4-4-2): Bosnjak; Brandao (Matic), Amooah, Battauz (Faltak), Angius; Tisato (Grunda), Garcia, Klur, Fara (Sado); Duarte, Sadio (Alagbaoso). A disposizione: Richter, Sado, Perez Sanches, Matic, Grunda, Faltak, Alagbaoso, Hoogma Allenatore: Caioli.
San Paolo (4-4-2): Ogboji; Terence, Suoware (Nyanda), Rantutu, Ondoa; Gbamoquelli, Ahamiojie, Han, Mehangpraibg; Boakye, Zanzibar. A disposizione: Nyanda, Mehinto, Jadera.
Allenatore: Gyabaa-Yeboa.
Reti: Duarte 25' e 26'; Matic 9' st e 15' st