In occasione della decima Clericus Cup, parallelamente ai quarti di finale del torneo calcistico si è svolta la rievocazione in formato Old Subbuteo della prima edizione della Clericus Cup del 2007, organizzata dall'OSC Libertas Roma in collaborazione con il CSI sotto al grande portico presso il campo Pio XI. Dopo tre ore di appassionanti confronti la vittoria è andata al Psg, il Pontificio Seminario Gallico di Bracco (Marco Perotti) sull'Ordine S. Agostino di Ronchi (Enrico Ronchetti), mentre nella finalina per il terzo e quarto posto il Vicariato di Gasil (Gabriele Silveri) ha superato la Gregoriana di Geppidio (Michele Fenucci). Ogni oldsubbuteista ha infatti un nickname che lo distingue nella community.
Le avverse condizioni metereologiche hanno parzialmente complicato il gioco dei subbuteisti, a causa dell'umidità dei campi e delle improvvise e potenti folate di vento. Ciò non ha comunque impedito il regolare svolgimento della manifestazione. Il clima di amicizia e di fair play legato all'aspetto promozionale e non competitivo dell'iniziativa è stato integrato dall'interesse dei presenti che si sono avvicinati ai 6 campi di Subbuteo, chi per rinnovare un'antica passione ludica della propria adolescenza, chi per scoprire un gioco ignoto alle generazioni dei videogiochi su computer e consolle virtuali. Finite le gare di calcio non hanno resistito al fascino della novità, due protagonisti della Clericus Cup 2016, l’ugandese Robert Ssekate del Pontificio Collegio Urbano e Aurelio Ayala del Mater Ecclesiae. I calciatori delle due storiche formazioni , entrambe sempre presenti nelle dieci edizioni del torneo vaticano, ed entrambe titolate (uno scudetto per la formazione mariana, due, gli ultimi per i seminaristi di Propaganda Fide), dopo aver staccato il pass per le semifinali, hanno voluto dilettarsi per qualche minuto sul tavolo verde.
Il bello del Subbuteo é trovarsi tutti insieme intorno a un panno verde, senza mediazioni né distanze elettroniche, perché come disse George Bernard Shaw "non si smette di giocare perché si invecchia, ma si diventa vecchi perché si smette di giocare".
Al Csi è stata donata la vetrina contenente le riproduzioni dipinte a mano delle 16 squadre della Clericus Cup 2007 nel formato delle miniature del Subbuteo.