Redemptoris Mater - Sedes Sapientiae 2-1
Redemptoris Mater (4-3-3): Paganizza; Silvestri, Cruz (Montori), Santoprete, Tomarelli; Tisato, Castro, Corona; Kouadio-Payne, Karpuk, Sacco (Fiesco).
Allenatore: Santarelli
Sedes Sapientiae (4-4-2): Kabomo; Omenyi, Mkindi, Ris, Mshana; Ndlovu, Dapilah, Ledergerber (Escobar Mejia), Jara (Parra Marin); Nyamwihula, Lusato.
Allenatore: Huerta
Marcatori: 16' Cruz (MAT), 26' st Montori (MAT), 30' st Lusato (SED)
Il Redemptoris Mater doma il Sedes Sapientiae e vola in semifinale. A decidere quello che si annunciava il quarto di finale più incerto due gol per tempo, prima dell'argentino Francisco Cruz, poi dell'italiano Simone Montori. Ironia della sorte, Montori è colui che ha preso il posto dello stesso Cruz, dopo che era uscito per infortunio. Illusorio il gol a tempo scaduto del tanzaniano Michael Lusato per il Sedes, che serve solo a mettere un po' d'ansia alla squadra di mister Santarelli. Per i mariani gialloblù c'è ora sabato 13 maggio la sfida contro la Gregoriana.
Per il Sedes Sapientiae, sempre presente nel torneo, la coppa con il Saturno resta ancora una volta tabù. I neocatecumenali invece possono sognare il quarto scudetto clericale, dopo lo storico triplete.
Subito più in palla il Redemptoris Mater, che nei primi dieci minuti si rende pericoloso con Emanuele Sacco e con l'ivoriano Innocent Kouadio-Payne, fermato in contropiede dall'uscita fino alla trequarti del portiere tanzaniano Gerald Kabomo. Partita subito molto fisica e nervosa in campo, e combattuta sugli spalti, dove i cori dei tifosi del Sedes faticano a sentirsi tra quelli dei più ritmati e corali degli Ultras Red Mat, che invocano con uno striscione undici "umili leoni".
Al 11' tiro debole dell'attaccante Lusato del Sedes. Al 16' in vantaggio i mariani neocatecumenali con l'argentino Francisco Cruz, lesto sulla linea di porta a ribattere in rete dopo la traversa, su pallonetto, di Sacco. Pochi minuti dopo il polacco Jakub Karkup va vicino al raddoppio con un pallonetto che scavalca Kabomo ma che viene intercettato quasi sulla linea da un difensore. Al 23' entra in scena il capitano ghanese del Sedes, Richard Dapilah, con una punizione che sfiora il palo. Nel finale di tempo l'autore del gol Cruz, seminarista argentino da tre anni a Roma, esce per una botta alla coscia. Al suo posto Montori. Stessa sorte a inizio ripresa per Sacco, fuori per infortunio. Al 30' Dapilah ci prova ancora ma la sua conclusione termina a lato.
Nella ripresa succede poco fino al 14', quando Kabomo tiene in partita il Sedes con una strepitosa parata sul colpo di testa ravvicinato di Kouadio-Payne. Nulla può fare però al 26', quando Montori raccoglie l'assist di Kouadio-Payne e chiude la partita. Kouadio-Payne di testa sfiora il tris. All'ultimo minuto Lusato riapre incredibilmente la partita, ma il Red Mat controlla senza troppi patemi d'animo i minuti di recupero e non si fa sorprendere.
"È stata una vittoria fortemente voluta, giocando al limite a causa di alcune assenze e degli infortuni a Cruz e Sacco in corso di gara. Il nostro primo obiettivo era superare il girone, ora quello che viene in più è molto gradito. Certo, proveremo a vincere", dice a fine partita l'allenatore del Red Mat Santarelli. "La Gregoriana è forte, ma ce la giocheremo. Tra poco sarà festa della Mamma ed ecco la speciale dedica “la vittoria a mia madre", aggiunge l’ivorianoKouadio-Payne. Delusione sui volti dell'allenatore José Huerta e dei giocatori del Sedes. "Abbiamo fatto del nostro meglio, speriamo nel prossimo anno", sorride capitan Dapilah, prima di stringere la mano agli avversari.