Collegio Spagnolo - Sedes Sapientiae 4-5 dcr (2-2)
Marcatori: 4' Guo (SED), 2' st Totu (SPA), 4' st Guo (SED), 8' st Arias (SPA).
Collegio Spagnolo (4-4-2): Moreno Sanz; Guerra Pinero, Llamas, Barrera Cuesta, Croitoru; Smiriglia, Martin, Varga, Martinez (Totu); Arias, Posse Regueiro.
Allenatore: Gatto.
A disp: Llamas, Ochoa, Posse Reguerio, Cruz, Barrera Cuesta.
Sedes Sapientiae (4-4-2): Kabomo; Lopez Isidro, Mshana, Filipovic, Omenyi (Marfo) ; Jara, Parra Marin, Hernandez Trevino, Escobar Mejia; Guo, Nyamwihula.
Allenatore: Huerta.
A disp: Capeta, Carmona Espinosa, Cabase, Lopez Isidre
Il Sedes Sapientiae vola ai quarti di finale, per il Collegio Spagnolo tutto rimandato al recupero-spareggio contro gli oblati di domenica prossima. Questo il responso di una partita bella, decisa dal dischetto dopo il 2-2 dei tempi regolamentari. Al Sedes, in maglia crociata biancorossa, non basta la doppietta del solito Bebe Guo, ormai ribattezzato Bebe Gol. Gli spagnoli, vivaci e agguerriti, hanno meritato il pari.
Dopo quattro minuti arriva il vantaggio del Sedes, con il ghanese Guo che approfitta del pasticcio del centrale difensivo spagnolo e batte Moreno Sanz. Gli spagnoli tentano la reazione con la punizione pericolosa dell'argentino Lucas Smiriglia. Partita all'inizio con poche emozioni, anche a causa del diluvio che si abbatte sul campo con il Cupolone sullo sfondo. I riflettori accesi rendono suggestiva l'atmosfera, anche se lo spettacolo, per ora, ne risente. Al 18' botta da fuori del venezuelano del Sedes Parra Marin, con Moreno Sanz che blocca senza problemi.
Non succede più niente fino al secondo tempo, aperto dalla magia del romeno Ionut Totu, che si inventa un tiro a girare sotto l'incrocio per il pareggio. Gli spagnoli insistono ma ancora una volta è micidiale il contropiede dei "saggi" biancorossi con Guo che riporta in vantaggio il Sedes, dopo una bella percussione in area. Pochi minuti e il colombiano Samuel Arias ristabilisce la parità, con un bel sinistro all’angolino. La partita, dopo questa fase scoppiettante, si spegne fino agli ultimi minuti, quando i biancorossi studenti a Santa Croce sfiorano due volte il gol vittoria. Prima il ghanese Emmanuel Marfo spreca in area. All'ultimo secondo Guo si invola verso la porta spagnola, supera Sanz con un pallonetto ma è la traversa a strozzargli in gola l'urlo della tripletta da tre punti. Sempre lui, subito dopo, calcia alto. Finisce così, e si va ai rigori. È il festival degli errori, quattro per gli spagnoli (Totu, Arias, Croitoru e Varga, di quest'ultimo l'errore decisivo) e tre per il Sedes (Lusato, Parra Marin ed Escobar). A segno Azcarate e Smiriglia per gli spagnoli, Filipovic, Hernandez e bomber Guo per il Sedes.
Terzo tempo di preghiera dedicato a Gabriel, il bambino di otto anni scomparso e poi trovato morto dopo otto giorni, forse ucciso. Una storia che ha tenuto col fiato sospeso la Spagna per giorni: "Preghiamo per lui e per la sua famiglia", dice in mezzo ai giocatori raccolti in mezzo al campo l'allenatore spagnolo Ortiz Palomo.
Soddisfatto solo per la qualificazione l'allenatore del Sedes, padre Huerta: "La partita dei miei non mi è tanto piaciuta, eravamo nervosi. L'obiettivo? Vincere il primo scudetto resta sempre il nostro sogno, ma è difficile. Ci sono altre squadre forti, ma è pur vero che il torneo quest'anno è più equilibrato".