Collegio Urbano – Mater Ecclesiae 8 – 7 d.c.r. (3-3)
Marcatori: 1' Tibanyendera (rig.), 15' e 30' Lienyuy (ME), 22' Adam Alhjis, 39' Saater (ME), 51' Takyi.
Rigori: Gerome (ME, gol); Ameh (CU, gol); Abrego Mendez (ME, gol); Kayiwa (CU, gol); Lienyuy (ME, parato); Badji (CU, gol); Ikechukwu (ME, gol); Dinis (CU, gol); Saater (ME, gol); Tibanyendera (CU, gol).
Collegio Urbano (3-4-1-2): Ndlovu Justine, Adugba (Dinis), Tibanyendera. Youkoune Koshy; Nya (Ameh), Ndlovu Sifiso, Pacheco, Ssekate; Adam Alhajis; Kayiwa, Takyi (Badji).
Allenatore: Mukendi Tshiabola.
A disp.: Kougang, Dos Reis Da Silva, Arakkal, Yasin, Yai, Mbah.
Mater Ecclesiae (4-4-2): Ahanda Biloa, Jestus (Ikechukwu), Gerome, Agba, Genes Mmbaga; Sesayyan, Lienyuy, De Leon Crespin, Abrego Mendez; Saater, Ekene Aniekwe.
Allenatore: Luciani.
A disp.: Chigozie, Augustine, Zibi, Pena Caceres, Rodriguez.Che fosse il big match di giornata lo si sapeva, ma che potesse uscire una partita pirotecnica, e ricca di gol come quelle viste in questa settimana di calcio europeo è stato bello scoprirlo.
Minuto di silenzio prima del fischio di inizio, per ricordare Anthony Freeman, il seminarista dei legionari di Cristo morto nel giorno di Pasqua e andato via nel sonno per un arresto cardiaco. Inoltre, lutto al braccio per il Mater Ecclesiae ed a fine partita le parole di capitan Gerome: “Abbiamo giocato nel suo ricordo. Nella domenica delle Palme aveva servito Papa Francesco, poi purtroppo nella notte del 2 aprile è successo quello che è successo. La nostra vita sulla Terra è niente, come dice il salmo”.
Via al match ,da subito in salita per il Mater Ecclesiae: rigore assegnato al Collegio Urbano dopo soli 45 secondi di gioco e Tibanyendera fredda il camerunense Ahanda Biloa dagli undici metri. Attonito mister Luciani, ma la sua squadra è dura a morire; chi segue da tempo la Clericus Cup, sa bene la forza d'animo della Celeste. Al 15esimo, infatti, Lineyuy riporta il punteggio sulla parità, complice il portiere Justine Ndlovu non impeccabile sulla punizione calciata dal camerunense. Il Mater Ecclesiae, però, è anche un po' masochista: buco enorme tra centrocampo e difesa, si infila in velocità il trequartista Adam Alhajis che brucia gli avversari e insacca il nuovo vantaggio per i Leoni d'Africa. Nel recupero della prima frazione ancora una punizione velenosa di Lineyuy beffa il portiere Justine Ndlovu, originario dello Zimbabwe.
Nella ripresa la Madonna Celeste è subito aggressiva, ma sfortunata con il palo colpito da Sesayyan! Annullato un gol all’Urbano per fuorigioco su calcio da fermo. Il gol è nell'aria, è il più abile è sempre Peter Saater Akire bravo a trovare un pallonetto vincente che lancia sul 3a2 la squadra Celeste e sé stesso in testa alla classifica dei bomber, sesto gol con quello di oggi. Arrembaggio ora del Collegio Urbano, ma gli avversari sembrano poter resistere all'assedio. Tuttavia, la squadra allenata da mister Luciani pecca di distrazione e la difesa combina la frittata consegnando al ghanese Takyi la palla da spingere in rete per il 3a3.
Si va alla lotteria dei rigori, entrambe le compagini con qualcosa da recriminarsi e recriminare.
Per la Celeste non sbagliano Gerome, Abrego Mendez, che bacia la palla prima di calciare, Ikechukwu, subentrato nel recupero proprio per assumersi la responsabilità del tiro dagli 11 metri, e Saater, ma è proprio Lineyuy, protagonista nel primo tempo con due gol, a farsi ipnotizzare da Justine Ndlovu! Nel Collegio Urbano cinque realizzazioni su cinque rigori calciati: da Ameh e Kayiwa, passando per Badji e Dinis, fino al rigore finale di Tibanyendera che manda in estasi i Leoni d'Africa! Adesso decisamente pronti a difendere lo scudetto Csi, ad oggi in evidenza sulle loro maglie, in semifinale contro la Pontificia Università Gregoriana. Amaro mister Luciani per l'eliminazione del Mater Ecclesiae: “Ce la siamo fatta sfuggire...E' un peccato”.