North American Martyrs - Collegio Urbano 4-2 dcr (0-0)
North American Martyrs (4-4-2): Cieslak; O'Connor, Wratkowski, Auer, Klein; Nyce, Frei, Pince, Hoye (Goldhammer); Floersch, Poje.
Allenatore: Olson.
A disp.: Gallagher, Hannegan, Cwik, Rankin, Busse, Hokamp, Bruce.
Collegio Urbano(3-5-2): Umanah; Tibanyendera, Dinis, Youkoune Koshy; Ndlovu Sifiso, Badji, Nabil (Mbah), Adam Alhajis (Pacheco), Ssekate; Kayiwa, Biata.
Allenatore: Mukendi.
A disp.:Kougang, Dos Reis Da Silva, Arakkal, Yasin, Yai, Adugba.
North American Martyrs are the champions! Dopo cinque anni la Coppa con il Saturno torna nella bacheca del collegio Americano del Nord. I NAM riescono a domare i Leoni d'Africa, scucendo dalla loro maglia biancogialla lo scudetto, vincendo ai calci di rigore la finale della Clericus Cup 2018. Il Cupolone si tinge così a stelle e strisce. Si interrompe il tratto Urbano
Partita da incorniciare nonostante lo 0-0. È stato infatti un derby del Gianicolo spettacolare dall’inizio alla fine, ricco di emozioni, rovesciamenti di fronte e tante occasioni da gol, alcune clamorose. Per sbloccare la finale sono serviti però i tiri dal dischetto: quando il capitano dei NAM William Nyce ha gonfiato la rete è esplosa la festa degli americani.
Clima infuocato sugli spalti, con i cori e i colori delle due tifoserie, una accanto all'altra in fraternità. Come sul Gianicolo, dove i collegi sono confinanti: a sinistra quello americano, a destra quello di Propaganda Fide. A bordo campo è la voce di Carlo Nesti, storico telecronista Rai, a raccontare la finale in diretta per Radio Vaticana.
Partita subito vivace. Pronti, via, tiro dell'ugandese Robert Kayiwa, para Stephen Cieslak, dall’Oregon. Poco dopo ci prova il sudafricano Sifiso Ndlovu, capitano dei Leoni d'Africa, ma il suo tiro finisce a lato. Così come quello del sudanese Nabil, esterno destro nel 3-5-2 di mister Dieudonne Mukendi. Classico 4-4-2, invece, per i NAM. Al 16' occasione ghiotta per il bomber statunitense Paul Floersch, a tu per tu con Umanah, bravissimo a respingere il suo tiro. Due minuti dopo tiro a lato dell'ugandese Robert Ssekate, il funambolo della fascia sinistra africana. Subito dopo botta di Nabil, Cieslak blocca. Partita avvincente. Nel finale di tempo occasioni per gli statunitensi Andrew Auer, di testa, e Kyle Poje. Si va al riposo a reti inviolate.
In avvio di secondo tempo Poje ha sui piedi la palla del vantaggio ma spreca calciando davanti al portiere. "Let's go Martyrs", cantano sugli spalti i tifosi statunitensi, che ci credono. Al 9' la difesa africana pasticcia e per poco non è Poje a castigarla. In difficoltà il Collegio Urbano, che si sveglia all'improvviso a metà tempo. Contropiede di Biata sulla sinistra, palla in mezzo e il nigeriano Mbah, entrato da poco, spreca calciando a lato davanti a Cieslak. Sempre Mbah, al 20', va vicino al gol ma non ha la potenza necessaria per battere Cieslak.
Poi due ghiotte occasioni per gli africani. Prima Biata calcia addosso a Cieslak, poi Kayiwa manda la sfera alle stelle dopo la respinta del portiere statunitense. Rovesciamento di fronte ed è ancora il terzino destro Auer a rendersi pericoloso di testa su corner. Un minuto dopo occasione anche per Floersch. Nel finale tiro, parato, di Kayiwa. Nel recupero ancora un gol mangiato da Poje, che colpisce male di testa a un passo dalla porta sguarnita sprecando l'assist di Floersch. All'ultimo respiro Ssekate sfiora l'incrocio con un destro che si spegne a lato. C'è ancora tempo per una punizione di Frei, bloccata con qualche tentennamento da Umanah. Dopo sessanta minuti intensi, senza un attimo di calma, si va ai rigori.
Per i NAM segnano Floersch, Hokamp, Frei e Nyce, mentre è ininfluente il palo colpito da Goldhammer. Per i Leoni d’Africa in gol Mbah e Badji, fatali invece gli errori dal dischetto del capocannoniere del torneo Kayiwa e Tibanyendera. Quando capitan Nyce realizza l’ultimo penalty esplode la festa americana. Ecco il classico “We are the champions” cantato dai tifosi dei SuperNam dopo il tradizionale terzo tempo di preghiera, ricco di abbracci e complimenti reciproci tra amici e vicini di casa. Significativo come sia il rettore, oggi sconfitto, Mons. Vincenzo Viva a intonare “Salve Regina”, con il latino capace immediatamente di riaffratellare i seminaristi avversari per un’ora e mezza soltanto. Quindi ecco la Coppa con il nome dei Martyrs inciso passare dalla mani di don Alessio Albertini a quelle del rettore del PNAC (Pontificial North American College) Peter. C. Harman.
“È stata una vittoria bellissima, dopo una partita molto combattuta. Faccio i complimenti ai ragazzi del Collegio Urbano. Sono felicissimo”, dice Nyce, che ha mantenuto la giusta freddezza nel segnare il rigore decisivo. “The nycest guys you’ll ever meet”, lo definiscono i compagni di squadra (“Il ragazzo più carino che potrai mai conoscere”). Nyce, from Arlington, Virginia, può finalmente alzare la Coppa dopo tre anni con la maglia dei NAM. Felicissimo anche Paul Floersch, from Nebraska, miglior realizzatore dei NAM e tra i migliori in campo oggi: “La nostra forza è stata la fraternità, preghiamo sempre prima e dopo ogni partita. Con questo torneo siamo diventati un grande gruppo”.
Delusione sui volti degli ex campioni in carica. “Sono felice per il premio di miglior cannoniere – dice Kayiwa – ma triste per aver perso una coppa che sognavamo tanto. Ma faccio i complimenti ai nostri vicini, che hanno giocato bene, e sono contento per loro”. “Abbiamo fatto il possibile per vincere, giocando sempre con spirito vincente. Ma il calcio è così, non abbiamo meritato di perdere. I rigori sono una lotteria – dice mister Mukendi – Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi, che ringrazio”.
L’allenatore dell’Urbano va a complimentarsi con quello dei NAM. Mister Olson si gode la vittoria e anche il premio di miglior allenatore, visto che ha riportato in Paradiso i North American Martyrs dopo quattro anni bui. “Dedico la vittoria a tutti i cristiani perseguitati nel mondo e a tutti i nostri ragazzi che verranno ordinati nei prossimi mesi. Questo è il nostro vero traguardo. La nostra forza? Pazienza, gruppo e psicologia – dice Olson, prima di tornare negli spogliatoi e prepararsi per la festa – Oggi in collegio grigliata all’americana, con cheeseburger e birra per tutti”. E’ questo l’amen della Clericus 2018, la Coppa al Pnac e Joachin Badji numero 10 biancogiallo che aveva rimesso in palio la Coppa a febbraio che chiude: e così sia!