Sul campo principale del Centro Sportivo Pio XI, quello che affaccia sulla Cupola di San Pietro, c’è in palio il primato del girone D, domenica 5 maggio fra il Collegio Spagnolo ed il San Guanella ed Amici, a punteggio pieno nel tempo di Quaresima della Clericus 2019. Un po’ di turn over fra gli iberici che affidano i guanti a Mario Perez e la fascia a Jesus Hurtado, mettendo in panchina al fianco del mister argentino - il simpatico don Gigi, doppia G per il barbuto Gustavo Gatto – le due stelle de los curas rojas, il portierone Isacco Moreno ed il fantasista argentino Lucas Smiriglia. La squadra dei seguaci del Santo lariano, canonizzato nel 2011, predica carità, ma sul rettangolo verde spolvera due gioielli in attacco, un tandem di punte assai ben assortito, tra i migliori mai visti nel Mondiale pontificio promosso dal Csi. Sarà la Divina Provvidenza, ma è davvero uno spettacolo ammirare la tecnica sulla destra di JPBB, al secolo Jean Pierre Betoko Bokafo, e gli scatti e le giocate del bomber Serge Ngandu, orfani questa domenica del nigeriano Nnkemjinaka, in missione per i Servi della Carità. La gara è equilibrata nel primo tempo concluso a reti inviolate. Jesus Parra e Antonio Jimenez non pungono nell’attacco spagnolo. “San” Bonaventura Onwukwe, il capitano rosanero, calcisticamente canonizzato anche se vivo e assai vegeto, nonostante i fastidi ad un flessore, registra la difesa in modo impeccabile e fa ripartire l’azione sempre con la giusta ispirazione. Dopo l’intervallo entra Smiriglia nei rossi iberici, ma la musica non cambia. Aumenta la pioggia assieme alle azioni gol dei guanelliani. Su un bel cross dell’ispiratissimo Betoko, Ngandu piazza di testa ma è a lato. In area di rigore c’è poi un presunto rigore sul 35 enne pugliese Domenico Rizzi, ma sarà lui stesso a fine gara a rivelare correttamente che il difensore spagnolo ha colpito prima il pallone. Il forcing rosanero è costante, e quando mancano cinque dal termine, con le tenebre ad oscurare il cielo, qualcuno biblicamente profetizza agli spagnoli “tutto è compiuto” e poco dopo di fatti, un maldestro rinvio dell’infortunato Quindino Guerra regala al numero 3 guanelliano, il congolese Kyongo Kankole il più facile dei gol. Il Collegio San Josè aspetta come seconda qualificata il sorteggio dei quarti per conoscere l’avversaria il prossimo 15 maggio. Vince San Guanella per la gioia del rettore del Seminario al Don Guanella, padre Alfonso Crippa, anch’egli comasco come don Guanella, caritatevole e sorridente come i suoi ragazzi e come la strada tracciata nel loro apostolato. C’è infatti ben impressa sui muri antistanti la piccola cappella del seminario una scritta: “la carità di Cristo ci raduna, la carità di Cristo ci consacra, la carità di Cristo ci manda”. Chissà fin dove arriverà la missione calcistica guanelliana, ma in questa Clericus, è bene lo sappiano le altre rivali pretendenti al titolo, sarà assai difficile sbarazzarsi dei rosaneri con il sorriso.
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