Nella prima giornata della Clericus Cup, sono scese in campo le otto formazioni del girone A. Per primi i campioni in carica del Red Mat, cui l’undici del Sant’Anselmo riserva una passerella iniziale con applausi, per lo scudetto conquistato un anno fa e ben cucito sulle maglie di Tisato e co. Calcio d’inizio affidato al tandem Mons, Paganini, presidente della Clericus Cup e Franco Mazzalupi, presidente del Csi Roma. Il Red Mat comanda il gioco, anche se non è facile arrivare dalle parti dello spagnolo Gonzalez, estremo difensore della porta anselmiana. Passato il quarto d’ora, arriva il gol di Grisanti, attaccante neocatecumenale, alla corte di mister Santarelli. Il Sant’Anselmo non ha la forza per reagire, e, senza la carica di mister Sganga, non riesce ad impensierire la difesa gialloblu. Nel finale un palo di Piermarini legittima i primi tre punti neocatecumenali alla Clericus 2010. Fotogallery
Sul campo B va subito in scena la sfida fra le due Americhe, che opponeva gli statunitensi del North American Martyrs all’undici del Collegio Brasiliano. I ragazzi nordamericani di supereroi ne hanno, ma in tribuna: accanto a Capitan America c’è lo Zio Sam e Batman come “supporters” dei namers. C’ è il biondo Joao Kalevski, 20 reti in due edizioni di Clericus Cup, trascorse fra Ucro e Martyrs, quest’anno in campo finalmente nelle file brasiliane, il paese in cui è nato, ma per lui non arriverà il gol dell’ex. Solo penitenza. Primo tempo più di marca verdeoro con una bella azione di Machado e allo scadere una punizione del capitano Edson. Ripresa a stelle e strisce, con tre grandi occasioni. Al 15’ traversa di O’Mullane, che poi fallirà un gol solo davanti al portiere Lori Olenik. Si vede anche Morrison con una bella punizione deviata. Quando ormai tutti pensano al digiuno di gol, al 58’ arriva il primo sussulto. E’ il difensore John Gibson ad insaccare la porta brasiliana, facendo esplodere la curva USA. Nei minuti di recupero ci pensa però il basiliano Marcos Zubyk a deviare in rete di sinistro il gol del pareggio, che porta dritti ai penalties. Segna Eirvin con Kalevsky respinto da Gallagher; Gibson segna ancora come don Geraldo. L’errore di Morrison e il succesivo gol di Mazeto rimette tutto in parità. Nelson e Ramirez ok. Il quinto rigore è decisivo: David Santos fa centro mentre capitan Edson sbaglia. La festa è per Capitan America. Fotogallery
Tra Seminario Gallico e AngloCeltic Colleges è solo Quaresima. Digiuno di gol, di occasioni ed astinenza dalle polemiche sul caso Henry. Finisce con un “Gloria al Padre”, tutti insieme a centrocampo, fra i verdi d’Irlanda e i bleus d’Oltralpe. Tanti abbracci ed un “Thank You” d’ accento transalpino consolatorio, pronunciato dai seminaristi del PSG, quasi in segno di scuse, sotto al Cupolone di San Pietro. “La Francia aveva un debito con l’Irlanda, lo abbiamo ripagato noi oggi alla Clericus Cup”. dice il seminarista francese, di Thionville, Thomas Weber, difensore e capitano del Pontificio Seminario Gallico, al termine della gara d’esordio dei galletti francesi, persa a i rigori. Nessuna mano in aiuto dei francesi, stavolta. La rivincita per i seminaristi “irish” dell’Anglo Celtic Colleges United, la formazione che unisce sportivamente (potere esclusivo del calcio religioso) scozzesi, irlandesi ed inglesi sotto un unico team, arriva dal dischetto. Dopo i regolamentari asciutti, con i portieri mai impegnati ed una piccola occaione per parte con Poidevin e lo scozzese Clarke, ecco così il 3-0 dagli undici metri per i verdi dello United. Il portiere scozzese Anthony Fionda che ne para tre ai transalpini e la soddisfazione del mister della squadra del Regno Unito, Fabio Lopez, italianissimo, con dei trascorsi da allenatore professionista nella serie A lituana. “Due punti meglio di niente, ma servono rinforzi”. Dopo le scuse e le strette di mano iniziali, parole benedette anche quelle del sacerdote irlandese Billy Swan, felice per il riscatto odierno: “molti francesi hanno provato vergogna dopo il gesto di Henry e i tifosi dell’Eire sono rimasti delusissimi per quella grande ingiustizia. La vittoria di oggi nel Mondiale vaticano ci ripaga un po’”. Gli errori fatali ai bleus all’ombra del Cupolone sono stati del congolese Crispin Mbumba, di capitan Weber (“desolè” verso i compagni dopo l’errore) e del “parisien” Antoine Roland Gosselin. Fotogallery
Nell’ ultima partita del primo sabato Clericus sonante vittoria del Collegio San Paolo 4-0 sull’Istituto Polacco con immediata doppietta del cannoniere ruandese Edouard Sinayobye, re dei bomber nella Clericus 2009. In vantaggio per 1-0 nel primo tempo con un suo gol, i paolini impallinano nella ripresa altre tre volte il portiere polacco Fularz con la doppietta di Sinay-gol, il gol del giapponese Atsushi Yamashita di Nagasaki e il poker servito dell’indonesiano Jehaut, subentrato al posto di Alphonse Niane. I polacchi si vedono solo sul finale del secondo tempo con un’occasione capitata a don Tumiel. Fotogallery