Il Sedes Sapientiae vince e convince nella prima gara della Clericus Cup e mette in cascina tre punti importanti nella classifica del Girone D.
Esordio non felice, invece, per il Collegio Cusmano, squadra alla prima esperienza nella Coppa col Saturno ed allestita con perseveranza da Padre Adenis Roberto de Oliveira, parroco alla Pisana a Santa Maria della Perseveranza con tante facce nuove (da Guanelliani a Cusmaniani, passando per Sacra famiglia, oblati, Servi dei Poveri e missionari della carità). A mister Paoloni il compito di assemblare il tutto in breve tempo e soprattutto al meglio. Mister Huerta, dal canto suo, si gode autarchico il buon momento del suo seminario mariano e nell’Anno Santo conserva il desiderio di arrivare più in fondo possibile alla Clericus Cup.
I cusmaniani partono con coraggio, mostrando discrete individualità. Cercato dai compagni il congolese Gustave Mutombo in avanti mentre giostra la manovra il nigeriano Onwukwe in mediana. Proprio dal piede dell’attaccante arriva il primo squillo della gara, conclusione ben controllata dal portiere Makaya del Sedes.
La reazione dei trasteverini non tarda ad arrivare: il tanzaniano Nyamwihula pesca in area Francisco Onwuchulum che calcia deciso, ma centra la traversa. Sospiro di sollievo sulla panchina dei cusmaniani, si grida al miracolo per il pericolo scampato.
Il Sedes è forte dei nuovi innesti nello scacchiere di mister Huerta: c’è l’argentino Ris in difesa, poi il croato Filipovic in mezzo al campo e in attacco Nyamwihula dimostratosi vera spina nel fianco per gli avversari. E’ il ben conosciuto Dapilah, però, a sbloccare la gara al 14esimo minuto quando sfrutta al meglio il servizio di Onwuchulum, battendo il portiere Scapini: 1 a 0!
Il Collegio Cusmano, spinto dalla grinta di mister Paoloni, si riversa in attacco ed in due occasioni va vicino al pari: Onwukwe in girata lambisce il palo alla destra di Makaya, poi lo stesso portiere della Sedes salva il risultato togliendo da dentro la porta una palla scagliata da Kiyombo. Salta in piedi tutta la panchina cusmaniana. Si reclama l’uso della Goal Line Technology, ma l’assistente dell’arbitro non ha dubbi e assicura che il pallone non ha varcato la linea di porta.
Nella ripresa l’allenatore messicano dei mariani lancia in campo Sahaya e Ledergerber, proprio quest’ultimo regala il gol del raddoppio al Sedes. Sugli sviluppi di un corner l’ecuadoregno (con origini tedesche) svetta in area e di testa trafigge l’incolpevole brasiliano Scapini. 2 a 0!
Che emozione per Ledergerber alla sua prima edizione della Clericus Cup, a fine gara poi confiderà: “Non importa se parto dalla panchina, è una gioia immensa essere qui. Un Mondiale ecclesiastico è qualcosa di unico”.
Il Collegio Cusmano prova a non arrendersi, ma la mira di Onwukwe non è precisa su punizione e la velocità di Mutombo va esaurendosi con il passare dei minuti e così l’attaccante congolese è facile preda del tanzaniano Mkindi. Al solido difensore del Sedes Sapientiae, dopo il triplice fischio, l’onere e l’onore del discorso ai preti-calciatori delle due squadre seguito poi dalla preghiera di rito tra sorrisi e gesti di amicizia. Questo è lo spirito della Clericus Cup.
SEDES SAPIENTIAE – COLLEGIO CUSMANO 2 – 0
Reti: Dapilah, Ledergerber
Sedes Sapientiae (4-3-3): Makaya, Naah, Ris, Mkindi, Soto; Filipovic, Jara, Martinovic; Nyamwihula, Dapilah, Onwuchulum.
A disposizione: Escobar Meja, Muoghalu, Ledergerber, Ndlovu, Galdamez Cortez, Sahaya, Nguyen, Chen.
All: Huerta.
Collegio Cusmano (4-5-1): Scapini, Herrera, De Oliveira, Carneiro, Fukimuasi; Fedyshyn, Perez Jimenez, Kyombo, Onwukwe, Uhren; Mutombo.
A disposizione: Bwene, Mata, Emeribe, Rivera, Martinez, Rubini, Russo, Rizzi.
All: Paoloni.
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