Anselmiano Vaticano - Amici della Chape 0-4
Marcatori: 38' e 44' Giannone, 52' e 60' Mutombo.
Amici della Chape (4-4-2): Gomes, De Oliveira, Milolo Mukinai, Palatino, Carnecky; Carneiro, Catanese (Martinez), Giannone (Rivera Cuadrado), Da Silva; Hornik, De Araujo (Mutombo).
Allenatore: Paoloni.
A disp: Riyzimana, Zuzarte, Papalettera, Gomes Zanon, Habimana.
Vaticano Anselmiano (4-4-2): Lopez, Pinna, Ibba (Zych), Tola, Sun; Etaix, Barbizi (Harren), Sorokin, Tipu (De Freitas); Giambruno, Lourdusamy (Osih).
Allenatore: Zych.
La gioia è indescrivibile per gli Amici della Chape, qualificazione conquistata contro ogni pronostico ad inizio torneo. Determinante la vittoria oggi contro il Vaticano Anselmiano, un poker che aggiunge ancora più valore all'impresa della squadra capitanata da Padre Adenis De Oliveira: “Adesso corro a dare notizia ad una radio brasiliana che segue le nostre gesta nella Clericus Cup. Fanno il tifo per noi anche dal Brasile. Vogliamo dedicare questa vittoria ai caduti della Chapecoense”.
Gli fa eco il messinese Giannone, mattatore di giornata con una doppietta: “Sono alla mia prima partecipazione al Mondiale Ecclesiastico, sono felice per i gol. Sono dal 2014 a Roma, con un intervallo di un anno per una bellissima esperienza di tirocinio nelle Filippine”.
Eppure, non è stata una partita facile da sbloccare per i calciatori in maglia verde che sono stati stoppati dal Vaticano Anselmiano nella prima frazione sullo 0a0. La squadra di monaci e chierichetti esibisce uno striscione da far invidia a tutti gli stadi d'Italia, raffigurante un sacerdote (il coreano Sun in campo con la maglia numero 5) ed un monaco benedettino con tonaca in dosso e scarpini al piede. Il tutto a voler esprimere la loro passione per questo sport e la loro missione per la vita.
“Abbiamo pregato perché non piovesse, più di questo non possiamo fare. A vincere ci penseranno altri...”, simpaticamente scherza Di Maio, accompagnatore del Vaticano Anselmiano.
Mister Zych attua il turnover, così da dare spazio a chi in questo torneo ha giocato meno, visto che non ci sono velleità di classifica per la squadra in maglia nera.
Resiste il muro del Vaticano Anselmiano, ben diretta la difesa dal sardo Ibba che, rispetto alle passate stagioni, ha arretrato il suo raggio d'azione e con esperienza aiuta la retroguardia. Funziona anche il filtro a centrocampo: capitan Bonifazi, energico, smista palloni e impedisce alla Chape di verticalizzare. Vicini al gol, però, vanno lo slovacco Hornik ed, a seguire, Milolo Mukinai, ma il filippino Bonifacio Lopez VI salva i monaci. Ci si affida ai lanci lunghi del brasiliano Gomes allora per i calciatori in maglia verde, così da provare a sfruttare la velocità di Da Silva Guimaraes, sacerdote vincenziano presso il Collegio Leoniano, e di Nicola Catanese, siciliano di origine e spina nel fianco per gli avversari. Il match non si sblocca, dall'altro campo arriva la notizia del vantaggio del Redemptoris Mater, che porterebbe così la Chape alla eliminazione.
Mister Paoloni, ad inizio ripresa, cambia: fuori il polacco Ostrozanski, dentro Mutombo Ntumba che è stato escluso dai titolari per il suo ritardo all'appuntamento con la squadra. L'attaccante della Repubblica Democratica del Congo accetta la panchina, ma scalpita per giocare. Arriva il suo momento e, come fanno i grandi Campioni, mostra la sua impeccabile puntualità in area di rigore servendo a Giannone l'assist per il gol dell'1a0! Esplode la panchina della Chape, urlo liberatorio!
Adesso la squadra si scrolla di dosso la tensione del risultato e Mutombo, bruciato in velocità sulla sinistra Ibba, regala un'altra perla a Giannone da spingere in rete: 2a0!
Nel frattempo il Redemptoris Mater si è fatto riagguantare sul 2a2 dal San Guanella, ma poco importa per la Chape, forte dei suoi tre punti e zero gialli per incrementare la classifica. Il palo ferma Mutombo, che però non ci sta. L'attaccante ha una marcia in più e riesce ad infilare l'incolpevole Lopez VI per due volte nei minuti finali del match, così da fissare il punteggio sul 4a0.
Gli amici della Chape ce la hanno fatta, il sogno nella Clericus Cup va avanti.
